Sta tenendo banco la questione sollevata da un politico italiano riguardo la quota musicale italiana alla radio. Per farla breve, si vorrebbe proporre una legge che imporrebbe alle radio di passare una canzone italiana ogni tre.
Come argomento a favore di questa tesi, i sostenitori portano spesso ad esempio ciò che accade oltralpe, in Francia, dove la loi Toubon, del 1 febbraio 1994, stabilì che tutte le radio private dovevano trasmettere un minimo di 40% di musica francese.
Personalmente sono convinta che questa legge abbia anche una seconda parte segreta, esoterica.
Questa parte stabilirebbe che, di quel 40% minimo di musica francese, una porzione compresa tra il 20% e il 30% deve essere costituito esclusivamente di canzoni di Johnny Hallyday, meglio conosciuto come Gionì Alidé.
Imposizioni di stampo medioevali… assurdo
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C’è anche una prima parte segreta a questa legge che stabilisce che: “di quel 60% di musica non francese, una porzione compresa tra il 20% e il 30% deve essere costituito esclusivamente di canzoni di Johnny Hallyday, meglio conosciuto come Gionì Alidé”. 😉
Buongiorno Maria Costanza!
Alex
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Penso che tu abbia ragione, Alex!
Buongiorno a te.
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