Quando si va ai matrimoni francesi, spesso, durante il pasto, c’è il momento del “trou normand“, cioè il buco della Normandia. Si tratta di una pausa tra una portata e l’altra annaffiata abbondantemente da liquore Calvados o altro. Attendere e bere permette agli ospiti di digerire e di preparare lo stomaco al resto del pasto.
La mia modesta esperienza è consistita di un trou normand servito subito dopo il plat, prima del fromage.
Sebbene non abbia favorito il Calvados o altri liquori forti per personalissima idiosincrasia, aspettare un’oretta prima di rimettermi a tavola e far onore agli sposi gustando i formaggi scelti per il banchetto ha avuto l’effetto desiderato: lo chèvre avec confiture e il brie à la truffe sono spariti in men che non si dica.
Ma la domanda sorge spontanea: quando si tratta di fromages, serve davvero il trou normand per gustarseli? Io dico di no.
Che strani i francesi,noi mangiamo,mangiamo senza interruzioni,salvo quei momenti per gli scherzi che lasciano il tempo che trovano… grazie di queste curiosità,c’è sempre da imparare.
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Dipende dal numero di portate! La domanda deve sorgere un po’ meno spontaneamente dopo 12 trou normand prima il brie.
Buongiorno Maria Costanza,
Alex
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