Pillola: doppi nomi, minuscole e trattini, ma perché?

Jean-Jaques Rousseau.
Marie-Hélène de Rothschild.
Jean-Michel Basquiat.
Jean-Paul Sartre.
Marie-Thérèse Walter.
Jean-François Millet.

Tutti doppi nomi, tutti col trattino.

Avere un doppio nome come Maria (Vittoria/Cristina/Giovanna/Sole/Rosaria etc.) e trasferirsi in Francia può dar luogo a problemi ortografici, estetici e psicologici.
In primis perché, in francese, i doppi nomi hanno tutti il trattino e tanto basta, di già, ad innervosire e a danneggiare l’estetica che si cela dietro la scelta parentale.
In secundis perché la grafia corrente, specialmente per quello che riguarda i database di banche, uffici, amministrazione eccetera eccetera ad libitum, non prevede la maiuscola per il prenom che segue il trattino.
Causando contrarietà nel cuor di chi doppio nome porta, bruciore agli occhi per la cacografia e conseguente mancanza di autostima.

Ahimè! Ma da quando in qua un francese che se va in Italia è obbligato a rinunciare al suo corredo di trattini, minuscole e cediglie?

Che mi venga riconosciuto il diritto di doppio nome senza trattino e con maiuscola, parbleu!

Vostra devotissima
Maria-costanza.

 

3 pensieri su “Pillola: doppi nomi, minuscole e trattini, ma perché?

  1. Rivendico in qualità di madre e co-(😊)responsabile della scelta del tuo nome la possibilità di mantenere in Francia di chiamarti a gran voce, specie se con tono di lieve rimprovero, “Maria Costanza!”

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  2. Va bene tutto tranne ad attaccare i punti esclamativi e interrogativi alle parole come si fa in italiano, che questo è davvero orrendo per un francese!

    Alex

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